lunedì 20 febbraio 2012

IL POSTO FISSO


IL  POTO  FISSO

Giovane, il posto fisso  non  c’e’ !  Non perdere tempo !...

Se non hai un familiare particolare, con la P maiuscola…

Il posto te lo devi, solo, sognare ! Non esiste!...

Ma poi, pensandoci bene, il posto fisso t’annoia….

Sempre le stesse cose!  Le stesse facce !

Meglio è cambiare ! è piu interessante, piu’ emozionante !...

Io  te lo posso assicurare! Io l’ho provato!...

Dopo la guerra, la grande guerra

per gli stessi motivi di questo duemila,

per la crisi, la crisi che ci appartiene

che fa parte di noi, del nostro DNA

scappai in America in cerca di fortuna…

tutti i mestieri ho fatto, ho venduto

dall’ago all’automobile, il fruttivendolo,

tutti i prodotti ho commerciato ho , finanche,

confezionato abiti da donna, a Natale ho venduto

giocattoli  sui marciappiedi….

Ho fatto l’autista, il barbiere, il pasticciere

Ho lavorato in Banca, non solo in una ma in cinque Banche

dico Banche importanti non bancarelle!…

Da quando sono nato ho sempre studiato

Cosi’ voleva mio padre, emigrante reduce dalle Americhe

Quasi piangendo mi gridava: Figlio mio devi studiare

Non devi vivere i miei problemi come un disperato

Cercando fortuna in terre lontane…

Non poco mi è costato questo studio, questa cultura

Cercando lavoro, bussando  porte,  negozi,  fabbriche

Sempre la stessa domanda : qual è il tuo mestiere ? Cosa sai fare ?

Ed io confuso, mortificato: so’ fare di tutto

Ho sempre studiato, conosco il Latino, il Greco

Sono una persona colta…

Tutto sapevo fare ma niente sapevo fare!…

Una persona colta, un senza mestiere !...

Un’amico mio barbiere di professione,

Valentino Mitrotti, di Grottaglie era per me un eroe:

con una forbicetta, un pettinino faceva soldi quanto ne voleva

di questo ne parlai con il mio compare Dino Cappa, avvocato con laurea

compagno di sventura..aveva preteso da me, un contratto di lavoro…

per venire un questa terra promessa…

Decidemmo di frequentare un coso da barbiere !

Erano tutti ragazzini i nostri compagni di corso

E passavano il tempo a guardarci con stupore e a ridere

Fino a quando il maestro ci convoco’

E con rispetto e dispiacere ci disse:

Siete troppo grandi, avete fatto tardi, con voi questi ragazzi

Si distraggono, non imparano il mestiere…

E  cosi’ fini’ il corso di barbiere !...

Un'altra volta per un avviso sul quotidiano

Mi presentai a una fabbrica  che cercava venditori

Il padrone da una finestra m’indico’ una camionetta,

ma una camionetta di grande dimenzioni

e mi disse di portarla ad una stazione di servizio per la revisione

mai avevo guidato un mezzo cosi’ grande…

pero’ avevo bisogno di lavoro

perche’ in   Anerica se non lavori non mangi!...

dovevo tentare e fu’ un disastro il muro di cinta abbattuto,

il cancello distrutto, la camionetta ammaccata…

Non avevo rimedio dovevo scappare e cosi’ feci!....

 Un’altra volta viaggiando da venditore in un posto lontano,

quasi un deserto…mi trovai in un paese in festa

celebravano il protettore….nessuno mi attendeva

i commercianti erano impegnati a vendere

e non c’era tempo per i rappresentanti….

Cosi’ oziando mi accorsi che in piazza c’era tanta gente,

gente che si annoiava in una grande confusione…

ebbi un idea: confezionai  una ventina di cerchietti,

quattro bottiglie di acqua ardiente, un tavolo…

e inventai il giuoco della bottiglia…

ogni colpo, diciamo, quattro soldi…Una folla enorme, una rissa

da solo non riuscivo a gestire questo gioco

i cerchietti sbattevano sulle bottiglie, senza centrarle,

e dovevdo rincorrerli perdevo il controllo del gioco…

in questa lotta mi accorsi della presenza di un connazionale

e subbito lo invitai per una societa’…. Tutto correva per il meglio

fino a quando intervenne la polizia e ci contesto’

le bottiglie perché alcoliche…assurdo, erano chiuse, sigillate

ma da straniero come fai a contestare a questi poliziotti?

Cosi’ fini’ il gioco delle bottiglie !...

Avrei tant’altre cose, tanti altri eventi ma sarebbe troppo lunga

Una cosa è certa il posto fisso è monotono

Non produce emozioni, non ti fa crescere !

Meglio cambiare , meglio essere padrone, in alternativa,

Il posto, si ma un posto senza compromessi, senza prepotenza

Un posto che non ti annulli che non freni i tuoi lstinti

Perché la vita è fatta da tante piccole cose

È fatta da dettagli che se li annulli non è piu’ vita…..

E ti trasformi in una macchina  in una bestia !..

Facendo riferimento al posto di venditore con la camionetta

Un giorno,  dopo un po’ di tempo…  

al mio posto di direttore della  succursal dell’Este

Del Banco Provincial De Venezuela in Caracas,

Acquisii un cliente importante, sapete chi era ?

era il titolare della fabbrica di quella camionetta !

Al secondo o terzo incontro s’identifico,’ io non lo ricordavo!

E mi disse ma io a lei la conosco ! L’ho vista !

Il giorno successivo mi porto’ il mio documento d’identita’

Che io nel fuggire avevo lasciato nelle sue mani !..

E dall’ora fu ed è il mio piu grande amico

L’amico del cuore !.....E qui mi fermo.


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